Profilo.
L’opera di François Bonjour si distingue per l’uso poetico di materiali umili e di recupero, in linea con l’estetica dell’Arte Povera che ha influenzato la sua formazione. Egli stesso definisce questi elementi materici come la “pelle della città”: corde, legno, cera e soprattutto carta strappata da vecchi libri e quaderni, che l’artista riassembla nelle sue tele e installazioni sfruttando i segni ritmici delle pagine scritte.
Tali materiali, provenienti spesso da scarti destinati all’oblio, emanano per Bonjour una forte presenza umana – “finiscono tra i rifiuti ma li trasforma per conferirgli nuova dignità” – diventando una sorta di diario dell’esistenza collettiva, capace di collegare passato e presente con uno sguardo rivolto al futuro.
Coerentemente con questa visione, Bonjour porta avanti ricerche seriali focalizzate di volta in volta su un materiale specifico, esplorandone a fondo le potenzialità espressive. Qualche anno fa, ad esempio, ha impiegato la carta carbone per creare ampie campiture nere dalla texture vibrante; più di recente si è rivolto a un materiale tecnologico ma dal forte impatto visivo ed emotivo come le pellicole radiografiche, integrandole nelle sue opere per aggiungere nuovi livelli di lettura. La cifra stilistica di François Bonjour unisce rigore e lirismo: le sue composizioni, pur nate da elementi poveri, raggiungono un’eleganza sottile ed essenziale. Il risultato è un linguaggio visivo equilibrato e immediatamente riconoscibile, che comunica in modo silenzioso ma diretto. La “gentile eleganza” dei suoi lavori, intrisa di memoria materiale, invita l’osservatore a una riflessione intima sul rapporto tra l’uomo, la città e il trascorrere del tempo.
Tali materiali, provenienti spesso da scarti destinati all’oblio, emanano per Bonjour una forte presenza umana – “finiscono tra i rifiuti ma li trasforma per conferirgli nuova dignità” – diventando una sorta di diario dell’esistenza collettiva, capace di collegare passato e presente con uno sguardo rivolto al futuro.
Coerentemente con questa visione, Bonjour porta avanti ricerche seriali focalizzate di volta in volta su un materiale specifico, esplorandone a fondo le potenzialità espressive. Qualche anno fa, ad esempio, ha impiegato la carta carbone per creare ampie campiture nere dalla texture vibrante; più di recente si è rivolto a un materiale tecnologico ma dal forte impatto visivo ed emotivo come le pellicole radiografiche, integrandole nelle sue opere per aggiungere nuovi livelli di lettura. La cifra stilistica di François Bonjour unisce rigore e lirismo: le sue composizioni, pur nate da elementi poveri, raggiungono un’eleganza sottile ed essenziale. Il risultato è un linguaggio visivo equilibrato e immediatamente riconoscibile, che comunica in modo silenzioso ma diretto. La “gentile eleganza” dei suoi lavori, intrisa di memoria materiale, invita l’osservatore a una riflessione intima sul rapporto tra l’uomo, la città e il trascorrere del tempo.
Attività espositive
François Bonjour vanta un’attività espositiva quarantennale, con mostre personali e collettive ospitate in prestigiosi spazi sia in Svizzera sia all’estero. Sin dagli esordi ha esposto le sue opere in musei e gallerie del Ticino e della Svizzera (Locarno, Lugano, Neuchâtel, ecc.), ampliando poi il proprio raggio d’azione a livello internazionale: Milano, Roma, Parigi, Berlino, Miami sono solo alcune delle città che hanno accolto i suoi lavori nel corso degli anni. Tra i traguardi più significativi vi è la partecipazione alla Biennale di Venezia del 2019, dove Bonjour ha presentato una sua installazione presso Palazzo Bembo, in un evento collaterale organizzato dal European Cultural Centre. Inoltre, l’artista ha preso parte a numerose fiere d’arte contemporanea e rassegne internazionali, portando la “pelle della città” delle sue opere da Lugano alle scene artistiche di tutta Europa e oltre.
Le sue opere sono state acquisite da collezioni pubbliche e private, entrando a far parte di raccolte museali in Svizzera e in altri paesi. Lungo il suo percorso espositivo, Bonjour ha spesso affiancato a mostre personali anche la partecipazione a collettive tematiche e progetti artistici condivisi, dimostrando una costante presenza nel dialogo artistico contemporaneo. Attivo dagli anni ’80 ad oggi, continua a presentare il proprio lavoro in nuovi contesti, evolvendo senza sosta ma rimanendo fedele alla propria visione. In patria come all’estero, il nome di François Bonjour è sinonimo di ricerca materica e profondità concettuale, qualità che rendono unica ogni sua esposizione.
Le sue opere sono state acquisite da collezioni pubbliche e private, entrando a far parte di raccolte museali in Svizzera e in altri paesi. Lungo il suo percorso espositivo, Bonjour ha spesso affiancato a mostre personali anche la partecipazione a collettive tematiche e progetti artistici condivisi, dimostrando una costante presenza nel dialogo artistico contemporaneo. Attivo dagli anni ’80 ad oggi, continua a presentare il proprio lavoro in nuovi contesti, evolvendo senza sosta ma rimanendo fedele alla propria visione. In patria come all’estero, il nome di François Bonjour è sinonimo di ricerca materica e profondità concettuale, qualità che rendono unica ogni sua esposizione.
Bio
François Bonjour è un artista svizzero (pittore e scultore) nato a Cham, nel Canton Zugo, il 29 agosto 1948. Originario del paese di Lignières nel Neuchâtel, fin da giovane manifesta una forte vocazione artistica. Completa la formazione frequentando il Liceo Artistico a Torino e diplomandosi poi presso il Centro Scolastico Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano, con specializzazione in arti decorative e architettura d’interni. Stabilitosi in Ticino, vive e lavora a Dino, sulle colline di Lugano, dove ha anche il suo atelier.
Nel corso della sua lunga carriera, iniziata negli anni Settanta, Bonjour ha sviluppato un percorso coerente e personale. Dal 1981 il suo nome figura nel Catalogo degli artisti contemporanei svizzeri – testimonianza del riconoscimento ottenuto a livello nazionale sin dagli inizi – ed è membro attivo di Visarte, l’associazione professionale degli artisti visivi in Svizzera. La sua biografia artistica è caratterizzata da continui sviluppi e sperimentazioni materiche, mantenendo però una linea di coerenza interna: come è stato scritto, “il percorso di Bonjour è in continua evoluzione [...] e rappresenta lo specchio fedele dei tormenti e delle speranze che reggono la vita dell’uomo”. Questa ricerca incessante si rispecchia tanto nella sua produzione pittorica quanto nelle sue sculture.